Italia
Cantone: «Più poteri per la lotta alla corruzione»
Anac La relazione del presidente. «Il fenomeno corruttivo cresce all’interno di un sistema gelatinoso»
Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone
Anac La relazione del presidente. «Il fenomeno corruttivo cresce all’interno di un sistema gelatinoso»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 luglio 2015
Raffaele Cantone lo considera «un risultato in chiaroscuro». Ma nel primo bilancio annuale dell’Autorità nazionale anticorruzione guidata dall’ex pm anticamorra viene certificato un dato di fatto: la corruzione in Italia è «un fenomeno sistemico, all’interno di un sistema gelatinoso in cui si fa perfino fatica a dire chi è il corrotto e chi è il corruttore». La stessa fotografia, a ben vedere, scattata dalla procura di Firenze, e stampata in più di una occasione. A partire dalla grande inchiesta (poi “atomizzata”…) sugli appalti del G8 alla Maddalena e per la ricostruzione de L’Aquila dopo il terremoto. La strada da fare...