Visioni
Canzoni d’amore e tempesta per Cesare Basile
Musica L'artista catanese racconta il rock visionario nascosto dentro il nuovo lavoro «U Fujutu su nesci chi fa?». «La mia musica vuole essere come un pugno nello stomaco, sa di terra rito e guarigione»
Cesare Basile – foto di Giovanni Tomaselli
Musica L'artista catanese racconta il rock visionario nascosto dentro il nuovo lavoro «U Fujutu su nesci chi fa?». «La mia musica vuole essere come un pugno nello stomaco, sa di terra rito e guarigione»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 31 marzo 2017
Vittorio BongiornoCATANIA
U Fujutu è una carta dei Tarocchi Siciliani, l’equivalente del Matto. Un jolly, un imprevisto, un giullare che canta la verità che nessuno vuole più sentire, ed è la cantilena – il «cuntu» – che è anche la sua condanna: «Non sai mai cosa combina, U Fujutu… è l’irrazionale, l’istinto, la fame che irrompe nella storia. È l’ombra che non puoi ignorare perché cammina con te. In tempi di servitù può essere l’ultima occasione di fierezza». Cesare Basile mi racconta così il suo nuovo disco, con lo stupore che gli ha incanutito la barba, ma con la saggezza di maestro...