Visioni

Caparezza e il buon flow nel bosco

Caparezza e il buon flow nel boscoCaparezza – foto di Albert D Andrea

Musica «Exuvia» è l’ottavo album del rapper di Molfetta, una catarsi nel caos di un universo immaginario. «Tutto è cambiato, mi chiedo come è possibile sentire discorsi razzisti da persone del sud che ho difeso in passato. Ora è tempo di agire: alle foto sui social preferisco i bauli in piazza»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 maggio 2021
L’exuvia è la muta dell’insetto, ovvero ciò che rimane del suo corpo dopo aver sviluppato un cambiamento. Exuvia (Polydor/Universal) – in uscita oggi – è anche il titolo dell’ottavo album di Caparezza. «Il più difficile, non lo nascondo. Anche perché trovare argomenti nuovi non è semplice. E poi non mi interessa portare all’orecchio dell’ascoltatore dischi belli, piuttosto quelli che hanno anima e sentimento». E così Exuvia diventa quasi una viaggio nell’inconscio, un seguito del precedessore Prisoners 709, dove il protagonista fuggiva dal suo stato mentale. Ora è libero di fuggire in un bosco immaginario – riprodotto dal rapper di Molfetta...

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