Cultura

Capolavori da restituire all’Africa, oppure no

Capolavori da restituire all’Africa, oppure noStatue provenienti dal regno del Dahomey (XIX sec), l’attuale Benin, esposte al Quai Branly di Parigi – Afp

Intervista Dopo il rapporto che invita a rendere ai paesi africani le opere d'arte sottratte in epoca coloniale, in Francia infuria il dibattito. E i musei tremano. Parla l’antropologo Jean-Loup Amselle

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 dicembre 2018
La Francia restituirà al Benin 26 oggetti artistici che erano stati rubati dalle truppe coloniali nel 1892 nel saccheggio del palazzo del re Behanzin a Abomey. È il primo gesto, simbolico, che fa seguito a un impegno preso da Emmanuel Macron un anno fa, in un discorso a Ouagadougou, e che segue le raccomandazioni di un rapporto appena pubblicato, redatto dalla storica dell’arte Bénédicte Savoy e dall’economista senegalese Felwine Sarr, che sta suscitando ampie discussioni. La restituzione, difatti, apre questioni etiche, legislative, giuridiche, artistiche. «È come sempre con Macron, che va avanti con un colpo a destra e uno a...

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