Visioni
Capossela nei misteri del Meridione
Musica Esce oggi Canzoni della Cupa, il doppio album del cantautore, polistrumentista e scrittore. Un salto all'indietro nei sessanta con i brani della tradizione popolare e un faro ispiratore, la figura solitaria di Matteo Salvatore. Ospiti Giovanna Marini e Antonio Infantino
Vinicio Capossela – foto di Luca Zizioli
Musica Esce oggi Canzoni della Cupa, il doppio album del cantautore, polistrumentista e scrittore. Un salto all'indietro nei sessanta con i brani della tradizione popolare e un faro ispiratore, la figura solitaria di Matteo Salvatore. Ospiti Giovanna Marini e Antonio Infantino
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 maggio 2016
Fabio FrancioneMILANO
Da moltissimi anni, Vinicio Capossela aveva cominciato il suo percorso d’avvicinamento alle «canzoni della cupa», brani della tradizione popolare e un po’ magica del Sud d’Italia che avevano ammaliato alla loro «scoperta» antropologi, musicologi, psichiatri, cineasti e fotografi come Ernesto De Martino, Diego Carpitella, Alberto M. Cirese, Giovanni Jervis, Amalia Signorelli, Michele Gandin, Luigi Di Gianni e Franco Pinna. Dunque, tracce pubbliche se ne ebbero solo nel 2008, allorquando Capossela dichiarò alla stampa che stava scrivendo: «un lavoro che si chiama Canzoni della Cupa, che per diversi motivi non ho pubblicato». Aggiungendovi una giustificazione a quel tempo per certi versi...