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Cara “Bianca” – così ti chiamano i giornali – che hai patito le violenze del capodanno a Roma
Lettera/appello Siamo un gruppo di donne che da anni combattono insieme contro la cultura misogina che ancora permea tutte le relazioni, personali, sociali e professionali in questo paese
Un’opera di Martin Herbst
Lettera/appello Siamo un gruppo di donne che da anni combattono insieme contro la cultura misogina che ancora permea tutte le relazioni, personali, sociali e professionali in questo paese
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 29 gennaio 2022
Cara “Bianca” – così ti chiamano i giornali – che hai patito le violenze del capodanno a Roma. Siamo un gruppo di donne che da anni combattono insieme contro la cultura misogina che ancora permea tutte le relazioni, personali, sociali e professionali in questo paese. Combattiamo la violenza contro le donne, una violenza maschile, di un maschile che non si interroga, che lascia a noi donne anche il peso del dopo, nel prenderci Cura della ferita. Lo stai vedendo in questi giorni, dove anche una stampa complice della ‘Cultura dello stupro’, si sofferma sui tuoi comportamenti anziché porsi interrogativi su...