Alias Domenica
Cara Lucania, anni selvaggi e meravigliosi: il ritorno di Sinisgalli
Novecento italiano Gli Oscar rilanciano la figura e l’opera dell’ingegnere intellettuale di Montemurro: se i "Racconti" precipitano nel paesaggio povero e dignitoso dell’infanzia e adolescenza, "Furor mathematicus" è come un edificio dell’immaginazione in cui s’intrecciano varie discipline
Disegno a pastello e inchiostro di Leonardo Sinisgalli: La casa con l’orto delle zucche, 1978;
Novecento italiano Gli Oscar rilanciano la figura e l’opera dell’ingegnere intellettuale di Montemurro: se i "Racconti" precipitano nel paesaggio povero e dignitoso dell’infanzia e adolescenza, "Furor mathematicus" è come un edificio dell’immaginazione in cui s’intrecciano varie discipline
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 marzo 2020
In una ideale antologia dedicata alle prose dei poeti del Novecento italiano, lo spazio riservato a Leonardo Sinisgalli (1908-1981) sarebbe senza dubbio alcuno di assoluto rilievo per qualità, quantità e varietà di risultati e anzi, a conti fatti e accertato e accettato un simile dato, quasi imporrebbe più di una domanda su quale sia veramente stata, dentro quel lungo e rigoglioso percorso durato ben oltre il mezzo secolo, la passione dominante. Perché è proprio a partire dagli esordi che la multiforme, luminosa musa a cui si votò quel giovane di Montemurro, in assoluta solitudine, gli consentì una mobilità e una...