Rubriche
Carcere e droghe. Decriminalizzare i fatti di lieve entità
Fuoriluogo Tanto si parla in modo enfatico delle nuove generazioni, tanto poco si ragiona insieme a loro su come costruire una società autenticamente aperta ed effettivamente impermeabile agli affari sporchi delle mafie
Fuoriluogo Tanto si parla in modo enfatico delle nuove generazioni, tanto poco si ragiona insieme a loro su come costruire una società autenticamente aperta ed effettivamente impermeabile agli affari sporchi delle mafie
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 30 dicembre 2020
Ci sono evidenti motivi di politica criminale che dovrebbero orientare il Parlamento e il Governo a cambiare rotta in materia di droghe e ad attenuare l’impianto repressivo e sanzionatorio dell’attuale legislazione, diversificando i fatti di lieve entità e la coltivazione di cannabis a uso personale da altri e più sostanziosi traffici. Quella che Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo, definisce l’ultimo anello della filiera del narcotraffico, è necessario che sia tenuta ben distinta da tutti gli altri anelli della catena di comando delle organizzazioni criminali. È questa un’esigenza investigativa evocata da tempo da tutti gli attori del...