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Carceri e pene, torniamo agli Stati generali

Carceri e pene, torniamo agli Stati generali

Fuoriluogo Occorre una inversione di rotta nel senso dei principi costituzionali e del carcere come extrema ratio. Sono queste le condizioni per una effettiva ed efficace tutela dei diritti fondamentali delle persone detenute che, secondo la Costituzione e le norme internazionali, non possono essere compressi oltre quanto strettamente necessario alla privazione della libertà

Grava ancora un senso di incertezza sulle prospettive del carcere in Italia. La popolazione detenuta continua a crescere mentre il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, rivendica la continuità del governo in carica con quello che lo ha preceduto e lo testimonia con una recente circolare volta a contrastare le evasioni dalle carceri che, oltre a indicare ragionevoli misure di prevenzione, individua una nuova categoria di detenuti da «attenzionare»: quelli che «abbiano dato prova di una spiccata tendenza all’evasione», «provenienti da particolari aree geografiche, i quali hanno dato più volte prova di riuscire a superare ostacoli naturali e artificiali...

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