Internazionale
Carceri, i gulag della democrazia coatta
USA Il ministro della giustizia Eric Holder squarcia il velo sul dramma dei «sepolti vivi». 2,3 milioni di persone dietro le sbarre
Protesta fuori dal carcere di San Quintino, California – Reuters
USA Il ministro della giustizia Eric Holder squarcia il velo sul dramma dei «sepolti vivi». 2,3 milioni di persone dietro le sbarre
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 18 agosto 2013
Luca CeladaLos Angeles
Dopo la questione del razzismo ancora endemico sollevata dal caso Trayvon Martin, e della sanità pubblica, con la prossima entrata in vigore della riforma «obamacare», l’amministrazione Obama si occupa di un altra piaga sociale americana: le carceri. Gli Stati Uniti mantengono un ipertrofico complesso penale-industriale articolato in migliaia di penitenziari, federali, statali e privati; un gulag in cui sono incarcerate 2,3 milioni di persone, una popolazione-ombra che è quintuplicata negli ultimi 30 anni. La scorsa settimana Eric Holder, il ministro della giustizia di Obama, ha pronunciato un discorso «epocale» per il semplice fatto di aver formulato alcuni semplici, evidenti concetti...