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Carceri, un Comitato per la verità e la giustizia
Coronavirus Dopo la morte di 13 detenuti: appello alla costituzione di un Comitato che lavori da subito alla raccolta di informazioni sulle vicende di questi giorni e si propone – nel rispetto ma anche nella sollecitazione delle competenze istituzionali – di fare piena chiarezza sull’accaduto
Coronavirus Dopo la morte di 13 detenuti: appello alla costituzione di un Comitato che lavori da subito alla raccolta di informazioni sulle vicende di questi giorni e si propone – nel rispetto ma anche nella sollecitazione delle competenze istituzionali – di fare piena chiarezza sull’accaduto
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020
Tredici detenuti morti. Un numero inusitato, per giunta incerto, laddove alcuni quotidiani indicano quattordici. Numeri, neppure la dignità dei nomi, per la quale si sta adoperando il Garante nazionale dei diritti delle persone private di libertà. Un numero impressionante, pur nell’eccezionalità delle circostanze in cui quelle morti si sono verificate. Viene in mente solo un unico altro episodio in qualche misura paragonabile: l’incendio nella sezione femminile del carcere torinese delle Vallette, avvenuto il 3 giugno 1989, nel quale rimasero uccise 9 recluse e 2 vigilatrici. Ma, oltre al numero, in quell’episodio furono almeno da subito chiare le cause, i media...