Italia
Cari cittadini e cari amministratori della cosa pubblica
Speciale Cnca - Lettere per un altro mondo Le disuguaglianze nascono dall’accesso ai saperi. Si incentiva la «libertà di uscita» e si ammazza la «libertà di voce». Abbiamo bisogno di un’amministrazione pubblica che non sia cieca ai luoghi ma sensibile. E di una politica che inviti sul serio alla coprogettazione e alla partecipazione.
Speciale Cnca - Lettere per un altro mondo Le disuguaglianze nascono dall’accesso ai saperi. Si incentiva la «libertà di uscita» e si ammazza la «libertà di voce». Abbiamo bisogno di un’amministrazione pubblica che non sia cieca ai luoghi ma sensibile. E di una politica che inviti sul serio alla coprogettazione e alla partecipazione.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 maggio 2021
Ho cominciato ad occuparmi di disuguaglianze in adolescenza (1967-68), come è capitato a molti della mia generazione. Poi, forse stranamente per qualcuno, ho ripreso l’attenzione alle disuguaglianze quando ho iniziato a lavorare in Banca d’Italia occupandomi della sostenibilità delle piccole-medie imprese perché, in un Paese come il nostro e per un lungo periodo, il sistema delle piccole-medie imprese ha svolto un ruolo fondamentale di pre-distributore della ricchezza. Col passaggio al Ministero dell’Economia, poi, la riduzione delle disuguaglianze territoriali è diventato il mio lavoro e con l’avventura in Europa con la Commissaria Danuta Hubner nel 2008 anche l’occasione di incontro con...