Cultura
Carla Cerati, la rivoluzione culturale contro i manicomi
Scaffale Il volume "La classe è morta. Storia di un’evidenza negata", a cura di Pietro Barbetta (Mimesis) si basa sui ritratti rubati nei manicomi di Colorno, Gorizia e Firenze dalla fotografa e scrittrice
Una delle foto scattate da Carla Cerati nei manicomi italiani
Scaffale Il volume "La classe è morta. Storia di un’evidenza negata", a cura di Pietro Barbetta (Mimesis) si basa sui ritratti rubati nei manicomi di Colorno, Gorizia e Firenze dalla fotografa e scrittrice
Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 settembre 2023
Il volume di Carla Cerati La classe è morta. Storia di un’evidenza negata, a cura di Pietro Barbetta (Mimesis, pp. 144, euro 15) riattualizza il portato che esplose nella lunga gestazione del 1968 in ordine alle istituzioni totali che, intanto, il filosofo Foucault andava sistemando in narrazioni nitide, capaci di dar conto di uno stato di cose che trasformava la cura in oppressione. Attorno a questo pensiero Franco Basaglia, e sua moglie, lanciavano la pionieristica impresa contro l’assetto manicomiale e, come una freccia che si conficca nella pietra, riuscivano in una rivoluzione degli istituti psichiatrici e in una rivoluzione culturale...