Visioni
Carla Fracci, l’arte meravigliosa di una vita a passo di danza
Icone Addio all’étoile del balletto italiano e mondiale, cantata da Montale, amata da Eduardo e Visconti. Diva romantica e sensuale, si è subito affermata come protagonista della scena. La sua «Giselle» è divenuta leggendaria
Carla Fracci, «Passo d’addio - Le Spectre de la Rose»; «Giselle» – Erio Piccagliani
Icone Addio all’étoile del balletto italiano e mondiale, cantata da Montale, amata da Eduardo e Visconti. Diva romantica e sensuale, si è subito affermata come protagonista della scena. La sua «Giselle» è divenuta leggendaria
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 28 maggio 2021
Un volto limpido, romantico. Eppure trasformista. Un corpo espressivo, drammatico, capace di dare vita a personaggi mirabilmente sfaccettati. Un’icona, Un simbolo. Un’artista e una donna battagliera. Se ne è andata ieri Carla Fracci, étoile del balletto italiano e mondiale, una protagonista che ha dato tutta se stessa alla danza: quante volte teneva a ricordare l’importanza di portare il balletto alla gente, di diffonderlo nelle piazze, nei più piccoli teatri, nelle carceri, nelle chiese, ovunque. Come aveva fatto lei per anni, insieme al marito regista Beppe Menegatti. Un’eroina cantata da Montale, amata da Eduardo, da Visconti, una donna abitata da un...