Visioni
Carlo Cecchi tra farsa e poesia nel labirinto eduardiano
A teatro L’attore fiorentino protagonista nel dittico composto da «Dolore sotto chiave» e «Sik Sik, l’artefice magico»
Carlo Cecchi e Angelica Ippolito – foto di Filippo Ronchitelli
A teatro L’attore fiorentino protagonista nel dittico composto da «Dolore sotto chiave» e «Sik Sik, l’artefice magico»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 18 dicembre 2021
Gianni ManzellaROMA
Che grande artista della scena è Carlo Cecchi. Attore e capocomico nel senso più autentico di una tradizione necessaria. E dunque che piacere è tornare a vederlo ogni volta che se ne presenti l’occasione, come ora al teatro Argentina (fino al 23 dicembre) in questo divertentissimo, tragicamente comico dittico eduardiano che da qualche anno va ripresentando sui nostri palcoscenici, se ne era già giustamente parlato su queste pagine. Distanti nel tempo, i due atti unici, Dolore sotto chiave e Sik-Sik l’artefice magico, erano stati anche una delle ultime occasioni per vedere sulla scena Eduardo, per chi allora era ragazzo, all’inizio...