Alias Domenica
Carlo Ginzburg, tempi duri per l’approdo alla verità dei fatti
Metodi della storiografia Nei saggi di «Rapporti di forza» Carlo Ginzburg si interrogava, oltre vent’anni fa, sulla possibilità di mantenere una consapevolezza del carattere retoricamente costruito della conoscenza, unendola a un concetto di prova: riedito da Quodlibet
Pablo Picasso, La famiglia Soler, 1903, dipinto menzionato da Carlo Ginzburg nei passaggi relativi alle fonti dell’arte di Picasso
Metodi della storiografia Nei saggi di «Rapporti di forza» Carlo Ginzburg si interrogava, oltre vent’anni fa, sulla possibilità di mantenere una consapevolezza del carattere retoricamente costruito della conoscenza, unendola a un concetto di prova: riedito da Quodlibet
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 luglio 2022
Noto nell’ambito della storiografia per la teorizzazione della microstoria e del paradigma indiziario – e, naturalmente, per la loro applicazione nelle sue opere più famose, da I benandanti a Storia notturna, Carlo Ginzburg ha proposto a partire dal concetto di «tracce» una complessa ermeneutica delle fonti, cercandovi il non detto, aprendo ad arditi accostamenti congetturali e raccontandole attraverso seducenti strategie narrative. I suoi sono metodi lontanissimi da una concezione positivista dei «fatti». Tuttavia, Ginzburg si è sempre opposto con forza anche a quell’antipositivismo storiografico che si è affermato in ambito anglofono negli ultimi decenni del Novecento, e che viene di...