Carlos Garaicoa, la violenza della Storia non è necessaria
Intervista Parla l'artista cubano e spagnolo di adozione: è ospite al Lerici Music Festival con la sua mostra «Memotopography». «'In Abismo' l’ho ideato mentre ero a Monaco, molto vicino all’appartamento dove ha vissuto Hitler. In quei giorni mia moglie era impegnata a provare l’opera di Messiaen, scritta e presentata nel 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, quando il compositore era prigioniero. Mentre la ascoltavo, ho visualizzato le mani di Hitler, che lui muoveva come un direttore d’orchestra. Mi colpiva questa ambiguità, questa relazione tra potere ed arte»
Intervista Parla l'artista cubano e spagnolo di adozione: è ospite al Lerici Music Festival con la sua mostra «Memotopography». «'In Abismo' l’ho ideato mentre ero a Monaco, molto vicino all’appartamento dove ha vissuto Hitler. In quei giorni mia moglie era impegnata a provare l’opera di Messiaen, scritta e presentata nel 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, quando il compositore era prigioniero. Mentre la ascoltavo, ho visualizzato le mani di Hitler, che lui muoveva come un direttore d’orchestra. Mi colpiva questa ambiguità, questa relazione tra potere ed arte»