Cultura
Carlos Gardel, voce e tango
Storie Il 24 giugno 1935 il celebre cantante argentino moriva in un incidente aereo. Idolatrato nel suo paese, è ancora oggetto di un vero e proprio culto laico. Artista complesso, attento all’immagine, interprete capace di rivoluzionare il genere e di affermarsi anche nel mondo
Storie Il 24 giugno 1935 il celebre cantante argentino moriva in un incidente aereo. Idolatrato nel suo paese, è ancora oggetto di un vero e proprio culto laico. Artista complesso, attento all’immagine, interprete capace di rivoluzionare il genere e di affermarsi anche nel mondo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 giugno 2015
Dal generale San Martín, mitico libertador latinoamericano, a Maradona e Messi, passando per Evita, Perón, Che Guevara, il pugile Monzón e il pilota automobilistico Fangio… da poco più di due secoli, data della sua indipendenza dalla vecchia «Madre Patria», l’Argentina ha sempre mostrato una particolare predisposizione a creare miti fondativi e autolegittimanti. Un paese che in appena cento anni giunse a decuplicare la sua popolazione, grazie a un’inedita «alluvione migratoria», ancora oggi vive con una certa ossessione l’ansia di proiettarsi sulla scena internazionale grazie ad alcuni dei suoi miti più celebri. Tra questi, Carlos Gardel continua a essere il più...