Cultura
Carlos Zanón, gli indicibili segreti di una città letteraria
L'intervista Parla l’autore di «Barcelona negra» (Sem) che dirige l’omonimo festival noir. Le coppie clandestine che si incontrano negli alberghi a ore, una rete di ricatti, una furia inattesa e fatale. Un noir letterario dove i dialoghi e i sentimenti più che l’azione rendono irresistibile la trama, proiettando i lettori in una rete di segreti a prima vista inestricabile
Street art nel quartiere di Poblenou a Barcellona
L'intervista Parla l’autore di «Barcelona negra» (Sem) che dirige l’omonimo festival noir. Le coppie clandestine che si incontrano negli alberghi a ore, una rete di ricatti, una furia inattesa e fatale. Un noir letterario dove i dialoghi e i sentimenti più che l’azione rendono irresistibile la trama, proiettando i lettori in una rete di segreti a prima vista inestricabile
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 settembre 2020
Quando tutto sembra perduto, quando in una notte solitaria riguardi la tua vita e ti rendi conto di aver sbagliato ogni cosa, beh, proprio allora «la gloria dell’amore potrebbe arrivare». È evocando «the glory of love» cantata da Lou Reed in Coney Island Baby nel 1976 che si apre Barcelona negra di Carlos Zanón (Sem, pp. 280, euro 18, traduzione di Pierpaolo Marchetti), un noir atipico dove i crimini più terribili sembrano essere commessi in nome dell’amore. In una città grigia, sordida, dove si tira a campare negli sporchi vicoli del centro tra prostitute e piccoli spacciatori, un pugno di...