Alias
Carmelo Bene, un gioco al massacro tra meraviglia e nulla
Recensione Dimone Giorgino "L'ultimo trovatore", una monografia che mancava sull’attore come lettore e scrittore di narrativa e poesia, sublimazione del suo lavoro sulla parola/voce
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Recensione Dimone Giorgino "L'ultimo trovatore", una monografia che mancava sull’attore come lettore e scrittore di narrativa e poesia, sublimazione del suo lavoro sulla parola/voce
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 febbraio 2015
Abbiamo bisogno di maestri, oggi più che mai. Ma che siano «del disgusto»oppure «imperdonabili», e capaci – sempre – di trasmettere l’urgenza di una vita della cultura: dal momento che quello che farebbe la differenza, per così dire, non si dà in questo o quel discorso – tutto è antropologicamente cultura – ma semmai nell’atto paradossale e fondamentale di uscirne, dal discorso, con tutte le conseguenze del caso (e perciò fuori, anche, dal bisticcio tra ciò che si darebbe come cultura e ciò che la negherebbe). Ora, a tutto questo chi – qui – scrive non può non rispondere che...