Carmen Laforet
Alias Domenica
Carmen Laforet, ferocia e pregiudizi dei borghesi catalani, filtrati dal non detto
Novecento spagnolo Sul sordido appartamento barcellonese dove una famiglia ospita di malavoglia l’orfana Andrea, grava l’ombra simbolica di un paese lacerato da violenze e rancori: torna «Nada», romanzo del ’45, da Cliquot
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 3 dicembre 2023
La sera del 6 gennaio 1945, in uno storico caffé di Madrid, venne assegnato per la prima volta un premio letterario istituito dalla Editorial Destino in memoria del suo caporedattore Eugenio Nadal e che, si diceva, sarebbe probabilmente andato al cinico e antisemita César González Ruano, autore gradito alla dittatura. A suscitare l’entusiasmo unanime dei giurati fu, invece, un manoscritto dal titolo sibillino – Nada – presentato all’ultimo momento da Carmen Laforet, sconosciuta studentessa di ventitré anni nata a Barcellona e cresciuta in un’isola delle Canarie, che l’inattesa conquista del premio proiettò verso un successo senza precedenti, consacrato dall’approvazione della...