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Caro Michel, rispetta lo stato di diritto e fai un passo indietro
Il dittatore, Draghi e il sofà Una bruttissima pagina per l’Europa che però svela una fragilità ancora più grave, quella di un continente vittima degli egoismi nazionali che non fanno cogliere la gravità della situazione geopolitica ai nostri confini
Tayyip Erdogan – Lapresse
Il dittatore, Draghi e il sofà Una bruttissima pagina per l’Europa che però svela una fragilità ancora più grave, quella di un continente vittima degli egoismi nazionali che non fanno cogliere la gravità della situazione geopolitica ai nostri confini
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 aprile 2021
Draghi ha detto non una, ma due cose impegnative. Con il candore e la freddezza dell’upper-class mondiale, ha usato parole chiarissime definendo Erdogan un dittatore. Aggiungendo che, in ogni caso, con questi signori bisogna collaborare. Probabilmente sarà stato influenzato dal viaggio in Libia, in cui ha speso parole positive per la guardia costiera libica e la sua opera meritoria di salvataggio in mare. Il disastro diplomatico della missione europea ad Ankara è tutto nella esplicita ammissione di una real politik piccola piccola. Il 20 marzo la Turchia, con decreto presidenziale, è uscita dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle...