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Caro ministro Fioramonti, faccia tesoro del nostro lavoro

Caro ministro Fioramonti, faccia tesoro del nostro lavoro

La storia a scuola Bisogna superare quello spezzettamento delle discipline messo in atto dalle riforme gelminiane, che ne hanno ridotto peso ed efficacia, per elaborare proposte per l’insegnamento della storia (e non solo) e avviare una riflessione sulle didattiche conseguenti

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 9 ottobre 2019
Il ministro Fioramonti sostiene che i libri di testo di storia, nella tradizione della scuola e dell’editoria scolastica nel nostro Paese, sono superficiali. Non sono d’accordo e soprattutto la storia non è insegnata, e da tempo, solo come “sequenza di battaglie”. Anche se a qualcuno, come a suo figlio, è capitato proprio questo. Da molti anni, invece, la didattica della storia frutto di un grande lavoro di storici, esperti, docenti è diventata un serbatoio di idee, di proposte, di innovazione culturale e didattica. E anzi sarebbe il caso, ci pensi Ministro, di reintrodurre tra le prove dell’esame di maturità il...

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