Italia

Caro papa Francesco, fai la prima mossa: un fondo per un welfare universale

Caro papa Francesco, fai la prima mossa: un fondo per un welfare universale

Il tesoro del Vaticano Prendiamo l’otto per mille, ovvero un miliardo e duecento milioni di euro delle nostre tasse che ogni anno la Cei incassa grazie ad un meccanismo truffaldino e alla complicità di politica e istituzioni

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 4 ottobre 2013
All’indomani delle dimissioni di Benedetto XVI, auspicai che il nuovo papa scegliesse il nome di Francesco per meglio affrontare la vera sfida che lo attendeva: liberare la chiesa dal potere temporale. Liberarla cioè da quelle enormi proprietà immobiliari, finanziarie e commerciali che l’hanno trasformata in uno dei poteri economici e politici mondiali, capace di condizionare gli Stati e di corrompere se stessa. Oggi ad Assisi il nuovo vescovo di Roma spiegherà come la Chiesa si deve spogliare delle sue ricchezze per stare più vicina ai poveri e ai bisognosi, proprio come il Poverello si spogliò da tutti i suoi averi...

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