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Caro Presidente, il suo silenzio, la nostra solitudine

Caro Presidente, il suo silenzio, la nostra solitudine

Secessione Caro Presidente Mattarella, spero non le appaia troppo irriverente e irrituale inviarle una lettera pubblica. Avrei potuto chiamare a supporto di quanto sto per scrivere autorevoli firme. Per togliere il carattere […]

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 22 febbraio 2019
Caro Presidente Mattarella, spero non le appaia troppo irriverente e irrituale inviarle una lettera pubblica. Avrei potuto chiamare a supporto di quanto sto per scrivere autorevoli firme. Per togliere il carattere apparentemente personale alle mie parole. Non l’ho fatto, non perché non creda alla funzione degli appelli – la democrazia vive anche di routine, specie quando funziona – ma perché anche simbolicamente voglio qui interpretare la figura del singolo cittadino e prendermi l’esclusiva responsabilità di quanto scrivo. Seguo da mezzo secolo le vicende del mio Paese, sia come partecipe osservatore delle dinamiche politiche quotidiane , sia come storico dell’età contemporanea. E...

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