Visioni

Carole, la musa rivoluzionaria con l’arma della videocamera

Carole, la musa rivoluzionaria con l’arma della videocameraDelphine Seyrig; Carole Roussopoulos sul set – Archivi privati di Carole Roussopoulos

Cinema A Martigny, in Svizzera, una mostra dedicata a Roussopoulos ripercorre le tappe del suo lavoro tra Storia e lotte politiche

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 ottobre 2018
«Sono una scrivana pubblica, solo che invece di usare la penna uso la videocamera», diceva Carole Roussopoulos. Alla pioniera del video come strumento di intervento civile la Médiathèque Valais di Martigny (in Svizzera) dedica la mostra intitolata Carole Roussopoulos. La vidéo pour changer le monde – fino al 28 ottobre. Nata a Losanna e scomparsa nel 2009, Roussopoulos è una figura di riferimento per comprendere il ruolo che la produzione audiovisiva ha svolto nelle più importanti lotte politiche del secondo Novecento, a partire dal femminismo, non solo documentandole ma partecipandovi. L’esposizione, a cura di Séverine André, si articola in tre...

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