Italia
Carsetti: «Acea non investe nella rete, deve dare i dividendi»
Intervista Da quando i privati sono entrati in Acea le perdite nelle tubazioni aumentano e gli investimenti non decollano, continuando così servirebbero 250 anni per ammodernare la rete
Intervista Da quando i privati sono entrati in Acea le perdite nelle tubazioni aumentano e gli investimenti non decollano, continuando così servirebbero 250 anni per ammodernare la rete
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 luglio 2017
Cantava Aurelio Fierro nella pubblicità di Carosello: «Diceva l’oste al vino tu mi diventi vecchio, ti voglio maritare con l’acqua del mio secchio, rispose il vino all’oste fai le pubblicazioni, sposo l’Idrolitina del cavalier Gazzoni». A Roma manca l’acqua, in compenso le banche d’affari danno indicazione buy, comprare, per le azioni Acea, la quale voleva acquisire intanto lo storico marchio Idrolitina. Acea in effetti è il principale erogatore di acqua in Italia, ma è anche l’azienda capofila della finanziarizzazione delle multiutility a maggioranza di capitale pubblico (51 del Comune, anche se «comanda» il socio privato Gdf-Suez «imparentato» con il gruppo...