Politica
Carta bianca per disintegrare l’articolo 18
Jobs Act Emendamento del governo: via al contratto «a tutele crescenti». Rinviata la decisione sul reintegro, ma l’esecutivo scriverà da solo i decreti delegati, che non prevedono voto in Aula. Prevarrà la linea Sacconi o Damiano? Minacce anche su controllo a distanza e demansionamento
Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco Pignatelli, i tre operai reintegrati alla Fiat di Melfi – Eidon
Jobs Act Emendamento del governo: via al contratto «a tutele crescenti». Rinviata la decisione sul reintegro, ma l’esecutivo scriverà da solo i decreti delegati, che non prevedono voto in Aula. Prevarrà la linea Sacconi o Damiano? Minacce anche su controllo a distanza e demansionamento
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 18 settembre 2014
E così per il momento il decreto sull’articolo 18, minacciato dal premier Matteo Renzi due giorni fa, non si farà. Ma ovviamente non si esclude, e resta come una spada di Damocle sui lavori del Parlamento: infatti ieri nella maggioranza si è raggiunto l’accordo su un emendamento all’articolo 4 del Jobs Act, che il governo ha presentato, attendendo adesso che la delega venga approvata al più presto. Saranno poi i decreti delegati, decisi dall’esecutivo e su cui le commissioni parlamentari potranno esprimere solo parere consultivo (e niente voto in Aula), a riformare non solo l’articolo 18, ma l’intero Statuto dei...