Alias Domenica
Cartarescu, covare la rivolta in un’epopea immaginaria
Scrittori contemporanei Voland traduce, dagli anni ottanta, Il Levante di Mircea Cartarescu: intriso di letterarietà visionaria (dall’Ovidio dei Tristia a Dante a Baudelaire) invita il lettore a un’archeologia dell’immaginario dell’autore romeno classe ’56
Lo scrittore, poeta e saggista romeno Mircea Cartarescu
Scrittori contemporanei Voland traduce, dagli anni ottanta, Il Levante di Mircea Cartarescu: intriso di letterarietà visionaria (dall’Ovidio dei Tristia a Dante a Baudelaire) invita il lettore a un’archeologia dell’immaginario dell’autore romeno classe ’56
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 luglio 2019
«Qual è il colore del tuo sogno?» chiedeva Flaubert a Louise Colet, in una lettera dell’8 agosto 1846. Da quale altrove ci parla? Flaubert sognava di sdoppiarsi. O, forse, non lo sognava affatto: subiva fascino e conseguenze di una forza più forte di lui. Ne nasceva dunque una scissione fra l’uomo delle passioni e l’uomo dello stile. «Letterariamente parlando – scriverà sei anni dopo alla «solita» Colet – ci sono in me due uomini distinti: uno innamorato delle esplosioni, del lirismo, dei grandi voli d’aquila, di tutte le sonorità della frase e dei vertici dell’idea; un altro che scava e...