Cartografie post belliche
Intervista Incontro con Antonio Ottomanelli che espone «Collateral landscape» presso Camera, a Torino. Nel suo progetto di ricerca indaga le trasformazioni delle zone di conflitto attraverso mappature condivise con gli abitanti. «A Kabul, per la prima volta, ho visto un drone. La sua presenza era imponente, connotava l’intero paesaggio. Un’emergenza visibile ovunque, che trasmette una pace e nasconde l’inferno»
Intervista Incontro con Antonio Ottomanelli che espone «Collateral landscape» presso Camera, a Torino. Nel suo progetto di ricerca indaga le trasformazioni delle zone di conflitto attraverso mappature condivise con gli abitanti. «A Kabul, per la prima volta, ho visto un drone. La sua presenza era imponente, connotava l’intero paesaggio. Un’emergenza visibile ovunque, che trasmette una pace e nasconde l’inferno»