Alias Domenica
Cartoline erotiche da Derrida
Filosofi Un libro in tre movimenti: il primo, straziato da una traduzione piena di errori, ricorda un romanzo epistolare che incorpori l’antica tradizione della lettere filosofiche
Filosofi Un libro in tre movimenti: il primo, straziato da una traduzione piena di errori, ricorda un romanzo epistolare che incorpori l’antica tradizione della lettere filosofiche
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 agosto 2015
Quando La Carte postale di Jacques Derrida, ora edito da Mimesis mantenendo, non si capisce perché, il titolo originale francese (pp. 513, euro 28,00), uscì in Francia nel 1980 destò non poche sorprese: il filosofo rigoroso e schivo che, nei volumi precedenti, aveva voluto non comparissero nemmeno le abituali note biografiche in quarta di copertina – del resto erano gli anni in cui su «Tel quel», la rivista della neo-avanguardia francese a cui Derrida collaborò tra il 1965 e 1971, si teorizzava che è l’opera a firmare l’autore e non viceversa – nella prima parte di questo libro, intitolata Invii,...