Europa
Case e industrie green, l’Italia si schiera sul fronte no di Orban
Unione europea Roma e Budapest uniche contrarie alla direttiva sul risparmio energetico degli edifici approvata definitivamente dall’Ecofin. Patrizia Toia (Pd): «Il provvedimento non impone alcun obbligo ai cittadini, piuttosto chiede agli Stati nazionali di impostare politiche sensate e a lungo termine. E questo il governo lo sa benissimo».
Il ministro Giorgetti alla riunione Ecofin di marzo – Ansa
Unione europea Roma e Budapest uniche contrarie alla direttiva sul risparmio energetico degli edifici approvata definitivamente dall’Ecofin. Patrizia Toia (Pd): «Il provvedimento non impone alcun obbligo ai cittadini, piuttosto chiede agli Stati nazionali di impostare politiche sensate e a lungo termine. E questo il governo lo sa benissimo».
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 13 aprile 2024
Andrea ValdambriniBRUXELLES
Roma e Budapest si allineano di nuovo sulla direttiva Casa Green. All’atto dell’approvazione finale del provvedimento, durante la riunione dei ministri dell’Economia dei 27 (Ecofin) in Lussemburgo, Italia e Ungheria sono stati gli unici Paesi ad esprimere una contrarietà netta. Perfino peggio fa l’Italia su un altro voto conclusivo al Consiglio Ue: in quello sulle emissioni industriali, dove Roma è stata l’unica a votare contro. IL GOVERNO MELONI non è nuovo a prese di posizione contrarie al Green Deal. Ha puntato i piedi fino all’ultimo contro il regolamento Imballaggi, si è espresso con decisione contro il passaggio da motore termico...