Alias
Case Romane
Cartelli di strada L’ingresso dalla Tuscolana era interminabile. Man mano che ci addentravamo, quella strada di cui non si scorgeva la fine trasmetteva una sensazione frammista a noia e angoscia. Poteva definirsi già […]
Cartelli di strada L’ingresso dalla Tuscolana era interminabile. Man mano che ci addentravamo, quella strada di cui non si scorgeva la fine trasmetteva una sensazione frammista a noia e angoscia. Poteva definirsi già […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 23 luglio 2016
L’ingresso dalla Tuscolana era interminabile. Man mano che ci addentravamo, quella strada di cui non si scorgeva la fine trasmetteva una sensazione frammista a noia e angoscia. Poteva definirsi già città l’accumulo di fabbricati senza raccordo di forme e di tipologie, men che meno di stili, assiepato ai fianchi della striscia stradale che sopportava il peso di un traffico soffocante di mezzi d’ogni genere? Quel preambolo di città, della città capitale, svelava uno scenario inaspettato. Per la prima volta arrivavamo a Roma con la macchina, negli anni di mezzo, i ’60, che agli adulti apparivano più sconvolgenti di quanto in...