Internazionale

Caso Abu Omar, Strasburgo condanna l’Italia

Caso Abu Omar, Strasburgo condanna l’Italia

Giustizia La Corte europea dei diritti umani condanna lo stato italiano per il rapimento e la detenzione illegale dell'ex imam Abu Omar "prelevato" nel 2003 da un commando della Cia davanti alla moschea di viale Jenner a Milano. Secondo i giudici l'Italia ha applicato in modo improprio il segreto di stato. Per Claudio Fava, vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Renzi deve riferire in parlamento. Ferdinando Pomarici, il pm di Milano che insieme a Spataro condusse le indagini sul caso, azzardando un parallelo con la vicenda di Giulio Regeni si chiede come fa oggi il governo italiano a chiedere all'Egitto quella "chiarezza che noi invece non abbiamo avuto" al solo scopo di coprire gli agenti americani e la complicità dei nostri servizi

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 24 febbraio 2016
La sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo è pesantissima, circostanziata e senza appello e condanna l’Italia per il rapimento e la detenzione illegale dell’ex imam Abu Omar (fu prelevato da un commando della Cia il 17 febbraio 2003, a Milano, davanti alla moschea di viale Jenner e poi trasferito in Egitto dove venne torturato). Secondo la Corte, l’Italia, applicando in modo improprio il segreto di stato – tra il 2005 e il 2013 lo hanno fatto i governi Prodi, Berlusconi, Monti e Letta – ha violato alcuni principi fondamentali della Convenzione europea per i diritti umani. In...

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