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Caso Carrefour, semi “velenosi” per il mondo bio

Caso Carrefour, semi “velenosi” per il mondo bio

Agricoltura Con una geniale operazione di green washing, il colosso della grande distribuzione ha stretto un accordo con due cooperative del circuito delle sementi contadine spaccando il movimento dei "seedsavers" transalpini

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 15 febbraio 2018
Cosa succede quando una catena commerciale potente, un marchio internazionale della grande distribuzione organizzata come Carrefour, decide di lanciarsi in una spregiudicata operazione di ripulitura verde della sua immagine? Carrefour, lo leggiamo dal sito, ha appena aperto, solo in Romania, nel mese di gennaio, 33 nuovi punti vendita. In Italia è ovunque, in Francia ovviamente occupa una posizione dominante. Ne parlavamo all’interno della Rete Semi Rurali. Questo settembre, Carrefour ha lanciato all’interno delle sue superfici commerciali l’operazione “Marchè interdit”, il mercato vietato, ovvero una specie di mercato, a suo dire, clandestino, di varietà orticole non iscritte nel catalogo ufficiale. Il...

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