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Caso Gabanelli, odore di censura e totale mancanza di coraggio
Come con Santoro, come con Biagi. L’abbandono di Milena Gabanellli ha l’amaro sapore di un deja vu. Come con il conduttore scomodo, come con l’inventore del Fatto, l’allontanamento si consuma […]
Milena Gabanelli – LaPresse
Come con Santoro, come con Biagi. L’abbandono di Milena Gabanellli ha l’amaro sapore di un deja vu. Come con il conduttore scomodo, come con l’inventore del Fatto, l’allontanamento si consuma […]
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 novembre 2017
Come con Santoro, come con Biagi. L’abbandono di Milena Gabanellli ha l’amaro sapore di un deja vu. Come con il conduttore scomodo, come con l’inventore del Fatto, l’allontanamento si consuma in una sordina di silenzi, di risposte non date o irricevibili. Anche l’uscita di Santoro dalla Rai nel 1996, complice il primo governo di sinistra della storia repubblicana, si consumò con caratteristiche simili. Tenendo per mesi il giornalista a bagnomaria, per poi costringerlo a cercarsi un altro datore di lavoro. Con Enzo Biagi accadde di peggio: una misera sceneggiata già scritta che l’ex socialista folgorato sulla via di Arcore, direttore...