Politica
Caso Regeni, Renzi si affida alla procura
Italia/Egitto Il premier assicura «ci fermeremo solo di fronte alla verità vera». E passa il testimone nelle mani del capo degli inquirenti Pignatone che richiama il pool di investigatori inviati al Cairo. Un atto formale per segnare il limite del 5 aprile
Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, durante la conferenza stampa in Senato
Italia/Egitto Il premier assicura «ci fermeremo solo di fronte alla verità vera». E passa il testimone nelle mani del capo degli inquirenti Pignatone che richiama il pool di investigatori inviati al Cairo. Un atto formale per segnare il limite del 5 aprile
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 31 marzo 2016
Eleonora MartiniROMA
Davanti al dolore lucido di Paola Deffendi, ogni equilibrismo diventa insostenibile. Perfino i grandi interessi economici hanno bisogno almeno di una parvenza di onore: l’Italia e l’Egitto ne sono consapevoli. Motivo per il quale il giorno dopo dell’ultimatum lanciato dalla famiglia Regeni dalla sala stampa del Senato, il premier Matteo Renzi è costretto ad aggiungere alle solite promesse almeno un piccolo atto formale: passa il testimone al capo della procura di Roma, sperando così di trovare una strada per uscire dal vicolo cieco egiziano in fondo al quale tutto c’è tranne la verità sull’omicidio di Giulio Regeni. «Il dolore della...