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Caso Uva, la giurisprudenza che inventa il sequestro di persona lecito
La sentenza della Corte d’Assise di Varese a proposito della morte di Giuseppe Uva lascia interdetti. In qualche misura, già tutto era scritto, considerato che l’intera indagine della Procura, a […]
Giuseppe Uva
La sentenza della Corte d’Assise di Varese a proposito della morte di Giuseppe Uva lascia interdetti. In qualche misura, già tutto era scritto, considerato che l’intera indagine della Procura, a […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 17 aprile 2016
La sentenza della Corte d’Assise di Varese a proposito della morte di Giuseppe Uva lascia interdetti. In qualche misura, già tutto era scritto, considerato che l’intera indagine della Procura, a partire da quel 14 giugno 2008, è stata condizionata in profondità dal comportamento di un pubblico ministero, Agostino Abate, responsabile di una serie inaudita di abusi e illegalità, di omissioni e di vere e proprie manipolazioni. Resta il fatto che la morte del gruista Giuseppe Uva, 43 anni, non ha trovato in Tribunale uno straccio di ricostruzione minimamente plausibile. Ma questo già si sa e già è stato detto. Qui...