Lavoro
Cassa integrazione in deroga, le scuse per i ritardi non bastano. Conte pensa di «semplificare»
Ammortizzatori sociali Dopo le scuse del primo maggio, davanti ai ripetuti ritardi, il presidente del Consiglio annuncia misure di semplificazione amministrativa nel "Decreto rilancio". Situazione critica in particolare per la cassa integrazione in deroga. Cgil, Cisl e Uil pressano l'eecutivo. A Bergamo e provincia 90 mila lavoratori su 160 mila sono senza ammortizzatori
Ammortizzatori sociali Dopo le scuse del primo maggio, davanti ai ripetuti ritardi, il presidente del Consiglio annuncia misure di semplificazione amministrativa nel "Decreto rilancio". Situazione critica in particolare per la cassa integrazione in deroga. Cgil, Cisl e Uil pressano l'eecutivo. A Bergamo e provincia 90 mila lavoratori su 160 mila sono senza ammortizzatori
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 maggio 2020
I quattordici miliardi di euro per le casse integrazioni stanziati dal decreto «Cura Italia» saranno rifinanziati per altre nove settimane con il «Decreto rilancio» rinviato alla prossima settimana. Va ricordato che per i lavoratori gli importi sono decurtati in media di almeno il 20% del salario. Con i bonus per partite Iva, il totale supera i 25 miliardi. Per alcune categorie i soldi con estrema lentezza. La causa è un sistema frammentato in misure eterogenee per di più contese tra le competenze dello Stato e delle regioni. Con la straordinaria emergenza indotta dal lockdown contro il covid 19 il mix...