Visioni
«Cassandra», una voce oltre il tempo contro la guerra
Teatro Carlo Cerciello rilegge il testo di Christa Wolf, protagonista Cecilia Lupoli. Una regia che interroga attraverso la performance dell'attrice il voyeurismo dello spettatore di fronte al dolore
Una scena dello spettacolo – Guglielmo Verrienti
Teatro Carlo Cerciello rilegge il testo di Christa Wolf, protagonista Cecilia Lupoli. Una regia che interroga attraverso la performance dell'attrice il voyeurismo dello spettatore di fronte al dolore
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 aprile 2022
Gianni ManzellaNAPOLI
Con questo racconto vado nella morte, comincia a dire la Cassandra di Christa Wolf mentre viene trascinata al macello. La principessa troiana, la veggente figlia di Ecuba e Priamo condotta come schiava a Micene dal vincitore Agamennone, conosce la sorte che l’attende al di là della soglia che ha davanti. Il saperlo le mette paura. E il racconto è uno srotolare a ritroso il filo della propria vita. Dai dieci anni della guerra a quelli della giovinezza, l’orrore per il corpo degli uomini, la volontà di diventare a ogni costo sacerdotessa del dio, il dono della veggenza desiderato ardentemente. Racconto...