Europa
Catalogna, condanne altissime ai leader indipendentisti
La sentenza Cento anni per i nove già in carcere: caduta l’accusa di «ribellione», resta il reato di «sedición». Peggio di tutti è andata all’ex vicepresidente e capo politico di Esquerra republicana, Oriol Junqueras: 13 anni di prigione. Proteste in tutta la regione. Cariche della polizia ai manifestanti durante il blitz all’aeroporto di Barcellona
Barcellona, protesta contro le condanne agli indipendentisti; in basso la concentrazione convocata da «Tsunami democratico» all’aeroporto di Barcellona – LaPresse e Ara
La sentenza Cento anni per i nove già in carcere: caduta l’accusa di «ribellione», resta il reato di «sedición». Peggio di tutti è andata all’ex vicepresidente e capo politico di Esquerra republicana, Oriol Junqueras: 13 anni di prigione. Proteste in tutta la regione. Cariche della polizia ai manifestanti durante il blitz all’aeroporto di Barcellona
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 15 ottobre 2019
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
«Vendetta». È la parola ripetuta dai politici indipendentisti per qualificare la durissima sentenza firmata ieri dai giudici del Tribunale supremo spagnolo contro i 12 leader indipendentisti che nel 2017 organizzarono un referendum illegale. Quasi 100 anni di condanna per i nove in prigione preventiva da due anni, e un delitto di mera «disobbedienza» (senza carcere) per i tre che invece erano a piede libero. Il reato che i giudici attribuiscono ai nove è quello di sedición, equivalente a una sorta di delitto contro l’ordine pubblico, creato contro le rivolte sociali quando non esisteva il diritto alla protesta. Scartata invece l’accusa...