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Catalogna: danni, opportunità e pericoli
Indipendenza Il settore che vuole continuare a promuovere la separazione ne è uscito rafforzato, ma ora deve giocare le proprie carte con intelligenza e senza avventurismi, per evitare che la tensione finisca per sfociare nella socializzazione del conflitto ben oltre gli spazi istituzionali e pubblici
Indipendenza Il settore che vuole continuare a promuovere la separazione ne è uscito rafforzato, ma ora deve giocare le proprie carte con intelligenza e senza avventurismi, per evitare che la tensione finisca per sfociare nella socializzazione del conflitto ben oltre gli spazi istituzionali e pubblici
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 6 ottobre 2017
La data del referendum del 1 ottobre in Catalogna è trascorsa. I danni sono importanti. Circa novecento feriti per mano della polizia e della guardia civile che hanno cercato di far fallire il referendum. Scuole e altri spazi elettorali danneggiati nelle stesse circostanze. Danni significativi anche per la credibilità del governo e la possibilità di dialogare con un Partito popolare (Pp) che si chiude davanti a qualunque soluzione, salvo colpire con il pretesto della legalità. Quel che è certo è che il voto di domenica, con tutti gli ostacoli subiti e con tutti gli incidenti avvenuti, difficilmente può servire a...