Europa
Catalogna, l’affluenza record sancisce «due minoranze silenziose»
Analisi del voto In questa fase «volatile» il rischio più grosso è che si torni alle urne già in primavera
Analisi del voto In questa fase «volatile» il rischio più grosso è che si torni alle urne già in primavera
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 dicembre 2017
Come in un gioco dell’oca elettorale, la politica catalana dopo il voto del 21 dicembre è tornata sostanzialmente alla casella di partenza. Le «due Catalogne» che, tra colpi bassi e strategie spericolate, si erano confrontate nei mesi precedenti, quella indipendentista guidata dai loro leader esiliati o imprigionati e quella «costituzionalista» alla ricerca di un baricentro politico, si sono rivelate elettoralmente più coese di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia del voto. SE GLI SPOSTAMENTI DI VOTO fra i due blocchi sono assenti, o quasi, non si devono però sottovalutare i cambiamenti all’interno dei blocchi, e le conseguenze che questi...