Alias
Caterina Bueno, furore toscano
Schermi/Un documentario riaccende i riflettori sulla musicista e ricercatrice, scomparsa nel 2007 Il film di Francesco Corsi racconta l’artista sulla «500 bianca». Tra canzoni da salvare e interviste. Al cinema fino a marzo
Un'immagine di Caterina Bueno tratta dal film-documentario «Caterina» di Francesco Corsi
Schermi/Un documentario riaccende i riflettori sulla musicista e ricercatrice, scomparsa nel 2007 Il film di Francesco Corsi racconta l’artista sulla «500 bianca». Tra canzoni da salvare e interviste. Al cinema fino a marzo
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 febbraio 2020
Erano gli anni Sessanta. Il fido registratore Geloso a bobine caricato sulla Cinquecento bianca, un buon rifornimento di sigarette, una cartina del territorio riempita di indicazioni a matita, a indicare percorsi e snodi fondamentali per la ricerca. Luoghi già frequentati, posti da riprendere in considerazione per ulteriori ricerche. Poi via, un paesino dopo l’altro, una frazione aggrappata a uno spunzone di roccia o nascosto dietro alle colline. Uno in fondo a una vallata. Poi lei, la ragazza col cappello e la voce fascinosa sempre più arrochita, Caterina Bueno, scendeva dalla macchinina affaticata, e iniziava approccio-trattativa con quella gente incuriosita e...