Caterina da Siena, le armi della mistica
«Santa Caterina da Siena» di Andrea Vanni, 1380-1381
Cultura

Caterina da Siena, le armi della mistica

Geografie Il suo «Epistolario» edito dall’Istituto Storico Italiano del Medioevo. Il primo volume raccoglie 76 lettere, ma il progetto, coordinato da Antonella Dejure, durerà degli anni. Tra le sue molte missive, belle e disperate, quelle inviate a papa Urbano VIII lo esortavano a cambiare la Chiesa «cacciando» gli atti come la corruzione, all’origine dei suoi mali. Di questa donna minuta, capace di proiettare sulla propria fisicità la sofferenza del mondo cristiano con digiuni e penitenze, è rimasta soprattutto la potente parola scritta
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 17 febbraio 2024
«Dio, intendi al mio adiutorio. Signore, affrétati d’aiutarmi. Tu hai permesso che io sia sola in questa battaglia». Nel gennaio 1380 Caterina da Benincasa scrive una delle ultime lettere al suo confessore e direttore spirituale, il frate domenicano Raimondo da Capua: ed è, come al solito, una lettera di lotta. Caterina era arrivata a Roma il 20 novembre del 1378. Questa «piccola donna che ci confonde» (sono parole del papa in carica, Urbano VI) era venuta nella città eterna dopo che il sacro collegio aveva eletto un secondo papa, alternativo a quello sul seggio di Pietro, Clemente VII. Caterina aveva...

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