Visioni

«Cattività», un film di Bruno Oliviero racconta l’esperienza della detenzione

«Cattività», un film di Bruno Oliviero racconta l’esperienza della detenzioneUn fotogramma tratto da «Cattività»

Martedì 15 nell'ambito della Milano Movieweek In collaborazione con Mimmo Sorrentino e il suo progetto al carcere di Vigevano «Educarsi alla libertà»

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 13 settembre 2020
Lo chiamano «teatro partecipato» per sottolineare il legame con il metodo etnografico dell’osservazione partecipata o partecipante in cui chi osserva, pur rendendosi consapevole del proprio posizionamento, entra in contatto con la singolarità dell’altro, prova a mettersi nei suoi panni, ad avvertire emozioni e sentimenti di chi ha di fronte. È a questo metodo che Mimmo Sorrentino, drammaturgo e regista teatrale, impronta il suo lavoro con le comunità che incontra e con cui costruisce percorsi creativi, laboratori e performance pubbliche. SI TRATTA di una pratica di scrittura collettiva che nasce dal dialogo e dal confronto con l’alterità, da un’etica della collaborazione...

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