Paul Klee, Seiltänzer, 1923, litografia a colori, Hagen, Osthaus Museum
Paul Klee, Seiltänzer, 1923, litografia a colori, Hagen, Osthaus Museum
Alias Domenica

Catucci, esercizi filosofici sulla materialità dei fili

Filosofia Pensare è (ancora) «tendere un filo» tra soggetto e oggetto? Dal cordone ombelicale al funambolo, Stefano Catucci indaga una collaudata metafora nella sua concretezza: Sul filo, Quodlibet
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 14 luglio 2024
La riflessione filosofica, diceva Merleau-Ponty, non mira a ritrarsi dal mondo per arroccarsi nella coscienza quale centro e fondamento del mondo. Essa fa invece un passo indietro per ammirare lo stesso sorgere di tutto quel che ci trascende, la nascita di quel mondo che sembra da sempre lì, fuori di noi. La filosofia trae cioè dall’ombra, dipana e distende tutti «i fili intenzionali» che ci collegano agli enti e agli esseri; e se è la sola e vera coscienza del mondo, non è perché lo padroneggia, ma perché rivela quanto sia strano e paradossale, sollevando il velo dell’abitudine, rompendo con...

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