Cavalier precursore
In senso orario: Silvio Berlusconi nell’anno della sua «discesa in campo», il 1994. Nel 2003 mentre accoglie Hosni Mubarak a Roma. Nel 2013 in una delle sue ultime partecipazioni ai lavori del senato. Nel gennaio di quest’anno in tv – Archivio manifesto
Politica

Cavalier precursore

Berlusconi Consegnato alla storia otto anni fa, è il passato che non passa. Senza eredi capaci di sostituirlo né avversari in grado di batterlo davvero, con la sua «videocrazia» ha indicato la strada al populismo digitale. Non è stato una meteora, è un capostipite
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 10 febbraio 2018
Sono passati esattamente otto anni da quando uscì un mio libriccino dedicato all’età berlusconiana, che scelsi allora di chiamare «era della democrazia autoritaria», dopo aver scartato altre formule ugualmente calzanti come «populismo mediatico» o «democrazia illiberale». Allora non mi era capitata sotto gli occhi la citazione dal Diario di Brecht che parla di un possibile «fascismo democratico» con riferimento al contesto americano, in sintonia – come ha ricordato Luciano Canfora in un suo pregevole saggio sulla Demagogia – con il discorso di Thomas Mann al Peace Group di Hollywood del 1848. Se l’avessi conosciuta forse l’avrei preferita. IL LIBRICCINO si...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi