Cultura
Cavalli Sforza, la genetica che svela la nostra natura migrante
Scienza Scomparso a 96 anni nella sua casa di Belluno uno dei più grandi scienziati del Ventesimo secolo. Come gli astronomi osservano nelle galassie lontane cose accadute nel passato, così, grazie a lui, i genetisti leggono nel Dna la firma di eventi accaduti migliaia di anni fa e ne traggono la storia dei popoli
Luigi Luca Cavalli Sforza – Tania Cristofari
Scienza Scomparso a 96 anni nella sua casa di Belluno uno dei più grandi scienziati del Ventesimo secolo. Come gli astronomi osservano nelle galassie lontane cose accadute nel passato, così, grazie a lui, i genetisti leggono nel Dna la firma di eventi accaduti migliaia di anni fa e ne traggono la storia dei popoli
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 settembre 2018
Quando il giornale su cui scrivi da quasi 20 anni ti chiama un sabato pomeriggio per raccontare uno dei più grandi scienziati del ventesimo secolo, sentire una certa vertigine è inevitabile. Scrivere di Luigi Luca Cavalli Sforza, morto a 96 anni ieri nella sua casa di Belluno, è un po’ come rispondere ai perché innocenti di tua figlia cinquenne su come funziona il mondo: ti mancano le parole, le conoscenze e le letture per sperare di poter dare una spiegazione semplice, corretta ed efficace. MA L’EREDITÀ CULTURALE che lascia Cavalli Sforza va molto più in là dei suoi straordinari risultati...