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Cdp, tra utili pompati e accuse di usura
Nuova finanza pubblica Le magnifiche sorti e progressive di Cassa Depositi e Prestiti sono null’altro che una sorta di «artifici» contabili, in cui chi davvero guadagna sono le Fondazioni bancarie, che con il loro 18% di capitale sociale partecipano alla distribuzione dei dividendi
Nuova finanza pubblica Le magnifiche sorti e progressive di Cassa Depositi e Prestiti sono null’altro che una sorta di «artifici» contabili, in cui chi davvero guadagna sono le Fondazioni bancarie, che con il loro 18% di capitale sociale partecipano alla distribuzione dei dividendi
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 aprile 2017Edizione 08.04.2017
Quasi 700 milioni di utile sono infatti l’effetto di un vero e proprio regalo che il ministero del Tesoro ha fatto a Cdp. Cassa Depositi e Prestiti, come sappiamo, raccoglie, attraverso la controllata Poste Italiane, 250 miliardi di euro dai cittadini risparmiatori; quasi 150 di questi vengono depositati nella Tesoreria del ministero dell’Economia per far fronte alle scadenze di pagamento degli interessi sul debito pubblico. In anni passati, con tassi di interesse molto più elevati, Cdp ricavava un buon margine di profitto tra il costo della raccolta del risparmio che doveva riconoscere a Poste Italiane e gli interessi percepiti dal...